LA SPECIFICITÀ. Ritorno del personale civile del Ministero della Difesa nel regime di diritto pubblico
Da quattro lunghi anni Confintesa ha diffuso in lungo e largo negli Enti del Ministero della Difesa il significato della parola specificità o meglio il ritorno del personale civile nel regime di diritto pubblico.
Un ordinamento questo non assolutamente sconosciuto al personale civile della difesa che lo ha vissuto fino agli anni 90, quando le OO.SS., tra il passaggio di tutto il personale nel Comparto Sicurezza e Difesa insieme ai Militari vicini di scrivania e il passaggio sotto il regime privatistico del CCNL, optarono per quest’ultimo. Le paure che arieggiavano allora, come la militarizzazione o il rischio di trasferimenti, trovarono terreno fertile nel personale civile che si convinse fosse stata fatta la scelta migliore.
Oggi, quello stesso personale probabilmente non è più convinto di quella scelta a causa di un CCNL che nel tempo ha fatto si che oltre a far perdere terreno nei confronti dei militari, ha portato il personale civile della difesa a essere tra gli ultimi del Comparto Ministeri in termini di trattamento economico accessorio e dal punto di vista giuridico il CCNL è stato ripetutamente calpestato a suon di decreti che hanno lentamente abolito quelle tutele che sono rimaste in vigore però per il personale militare passato nel frattempo sotto l’aureola dell’art 3 del dlgs 165/2001.
Istituti normativi come la causa di servizio, il diritto agli accertamenti sanitari, le varie indennità svanite nel tempo o ridotte a causa delle sempre più esigue risorse del FUA oggi FRD. L’abolizione di quegli scatti di anzianità o di livello oggi sostituiti dalle progressioni economiche che hanno prodotto penose guerre tra gli stessi dipendenti a causa dei continui cambiamenti dei criteri per l’attribuzione dei punteggi, una volta più favorevoli al personale più anziano, una volta a quello col titolo di studio più alto, nel tentativo di assicurare a tutti nel tempo almeno un passaggio economico alla fascia superiore, tanto per placare gli animi alla luce degli stipendi più poveri del Comparto Ministeri. Il blocco ormai ventennale del personale di 1 area, le cui speranze di passaggio verticale alla 2 area sono legate alle norme della Pubblica Amministrazione che consentono il passaggio di un aliquota del 20% sulla base delle esigenze assunzionali della 2 area, prevedendo così un attesa che per molti probabilmente non finirà mai.
Per questo e molti altri motivi Confintesa vuole lasciarsi alle spalle le storture e ristrettezze di questo CCNL e riscrivere un nuovo ordinamento più calzante alle peculiarità del personale civile della difesa che opera fianco a fianco col personale militare senza poter usufruire di alcuna delle tutele che loro hanno mantenuto, o di accedere alle stesse risorse che il Ministero potrebbe mettere a disposizione di tutto il personale e non solo dei militari, sia in termini di trattamento fisso che accessorio.
In allegato trovate tutta la storia delle specificità che potrebbe forse presto trovare un epilogo finale.
Noi non Molliamo.
Il Coordinatore Provinciale Difesa Palermo
Marcello Butticè
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